domenica, novembre 19, 2006

In gentile compagnia


Vorrei sapere a quanti non capita mai di volerla. Sembra sempre che tutti cerchino di sfuggirla, di non cadere in questo enorme buco-tabù che si chiama solitudine. Eppure a volte è la compagna migliore per passare il tempo, per radunare tutto quel casino che la vita sociale inevitabilmente ammucchia nel cervello.

Sono ormai le 9 di sera, e fino ad oggi non ho ancora visto praticamente nessuno. La mia domenica anomala, nel mio weekend altrettanto anomalo me la sono vissuta tutta in questi pochi metri quadrati, tra un letto un pc e un libro niente male. Ne avevo bisogno, davvero, dopo giorni e giorni davvero intensi, ricchi soprattutto di quella materia umana che scandisce tutto quello che passa nella vita di una persona, e che poi andrà ad alimentare il flusso di "astratto" e "concreto".

Ne avevo bisogno, dopo un sabato notte che ha assorbito quella poca materia liquida che mi stava in testa prima del Game Over. E ne avrò bisogno, pensando a quello che mi aspetta per i prossimi giorni...tra poco il pit-stop finisce, la porta si riaprirà ancora una volta sul mondo e ancora una volta lo farà senza sapere come mi ritroverà al ritorno.

E' l'Erasmus, è la vita sociale, è semplicemente, la Vita. Eppure ogni tanto devi assecondare il bisogno di andare contronatura, girare due volte la chiave da dentro e cercare di incontrare prima di tutto te stesso.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

E io che titolo mi aspettavo chissà cosa...!
scherzo, ottimo post. W la solitudine! quando ci vuole ci vuole.

Anonimo ha detto...

Ciao caro! Un saluto da tutta la combriccola del garessino...e sai a chi mi riferisco!

Fan club A.V.G.

Anonimo ha detto...

Io comunque preferisco sempre di più il Munch che hai nelle Zand's pictures

Anonimo ha detto...

Sarai anche lontano dal calcio e ti capisco che non te ne fotta ben che niente, ma se ti capita dai un'occhiata alla classifica.........!

Marco ha detto...

Azz hai ragione! Manca la Juve! E che fine ha fatto???

Anonimo ha detto...

che puttano che sei.