domenica, dicembre 24, 2006

Lettera a Santa Alaus


E' giusto per essere un minimo originali, diversificarsi un po' dal superinflazionato Babbo Natale, o Santa Klaus, o chiamatelo un po' come volete, che ogni anno sempre prima appare in ogni angolo della nostra vista.

Senza arrivare agli estremi proibizionisti venezuelani, mi sono creato così un personalissimo Santa Alaus, approfittando del fatto che Alaus è una delle migliaia di coniugazioni della parola lituana Alus, che significa, guarda caso, "birra".

Il passo successivo è stato quello di provare a scrivergli una lettera, e qui mi sono accorto di non avere, almeno per me, niente da chiedergli. Sarebbe una manifestazione di facciadaculo troppo estrema anche per me, che in questo momento della mia vita non ho proprio bisogno di nulla, se non di salvaguardare il più a lungo possibile questa effimera situazione di estatico Nirvana.

Viene comunque ovvio chiedere a Santa Alaus di regalare tutto il bene possibile a te che stai leggendo, chiunque tu sia, qualsiasi sia la strada che hai percorso per arrivare a queste parole. Ovvio che un pensiero speciale va a tutti i miei parenti e amici, vecchi e nuovi, vicini e lontani, in questo periodo particolarmente vicini nonostante siano effettivamente lontani, tutte persone che in qualche modo mi hanno già fatto il loro regalo entrando nella mia vita.

E poi gli auguri alla Lituania, un Paese che è stato un autentico regalo caduto dal cielo, di cui poco per volta continuo a innamorarmi e a comprenderne i problemi.

Per concludere una poesia, immaginiamo che sia il mio minuscolo regalo di Natale, che per essere sinceri non so esattamente cosa dica ma credo sia qualcosa di bello.

Buon Natale.


Is vaikystes ateina Kaledos.
Paplotelis, sienelis, Mama.
Verpia tyla naktis atsisedus,
Kursto krosny ugnele ziema.
Tu, ateik mano angele baltas,
Is sapnu, is dangaus, is zvaigzdziu.
Kasdienybes pilkos nesugeltas,
Atsistok po vaikystes medziu.
As sudesiu zvaigzdes tau po koju.
Tik ateik is Kaledu nakties.
Is vaikystes per dangu, per goju
Isisupes i skliauta vilties.
(Z. Gaizauskaite)


8 commenti:

Anonimo ha detto...

...auguri lontano minchione

paolo ha detto...

azz che post che mi cacci per il natale... e io che mi sono limitato a fare gli auguri e a mettere una delle mie foto da cazzone...
Passatela bbene in sti giorni, ci si vedi quando abbandoni momentaneamente tua moglie e vieni a vilnius a far festa ;)

Marco ha detto...

Oh stronzone non metterti anche tu adesso!! Bella la tua foto col cappello da Santa Alaus. Ciao altro unico superstite in terra lituana...ci vediamo il 29.
E...mi raccomando.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Auguri Zand! Ma anche lutto:
http://www.repubblica.it/2006/12/
sezioni/spettacoli_e_cultura/james-brown/
james-brown/james-brown.html

Asta ha detto...

Hai sempre il tuo senso di humour!
I grandi auguri scintillanti! per un natale luminoso, pieno d'amore e di generosità!

Marco ha detto...

...e tu parli sempre meglio italiano!
Auguri anche a te, da me e da Santa Alaus.

;-)

Asta ha detto...

grazie per i complimenti. io molto tento :) Si, Santa Alaus e il personaggio interessante :))))