Posto strano, la Lituania. Può capitare di girare per strada per tre giorni di seguito in maglietta e pantaloncini, quando uno a fine settembre si aspetterebbe in queste latitudini un tempo da freezer...può capitare di girare per strada e accorgersi che si vive in mezzo alle contraddizioni, circondati da macchine da centomila euro e catorci da pochi centesimi, fianco a fianco nella stessa città, quella che chiamano la "Napoli del Nord", che è poi quella dove sono finito...può capitare di salire su un autobus e accorgersi che l'autista è una donna, qualcosa di inconcepibile da noi...
La vita scorre su due binari. Da una
parte c'è la Lithuania, con tutte le sue sorprese che minuto dopo minuto vengono a galla, dall'altro c'è il mondo erasmus, con le sue regole, le sue lingue e i suoi personaggi. In entrambi i casi è facile immergersi, e rendersi conto che dopo pochi giorni sembra già passata una vita...
Quando non hai ancora capito niente, quando ogni posto è un posto nuovo, quando conosci una persona diversa ogni minuto, vivi in uno stordimento che ti sembra casa tua...
Devo ancora capire tutto di questa nuova vita, ma i primi giorni di luce lasciano ben sperare...
però voglio una connessione, voglio imparare l'inglese, voglio le giornate di 34 ore perchè niente mi basta...listen you soon.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento